Per una storia della contrattazione collettiva in Italia/110 ā Il rinnovo del CCNL Chimico-Farmaceutico, tra conferme e innovazione

Ā La presente analisi si inserisce nei lavori della Scuola di alta formazione di ADAPT per la elaborazione del Rapporto sulla contrattazione collettiva in Italia. Per informazioni sul rapporto – e anche per l’invio di casistiche e accordi da commentare – potete contattare il coordinatore scientifico del rapporto al seguente indirizzo: tiraboschi@unimore.it |
Bollettino speciale ADAPT 17 giugno 2022, n. 1
Parti firmatarie e contesto
Ā
In data 13 giugno 2022, tra Federchimica, Farmindustria e Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil ĆØ stata siglata lāipotesi di rinnovo del CCNL per gli addetti allāIndustria Chimica, Chimico-Farmaceutica, delle Fibre Chimiche e dei Settori Abrasivi, Lubrificanti e GPL con decorrenza dal 1° luglio 2022 al 30 giugno 2025. Lāintesa, raggiunta in anticipo rispetto alla scadenza contrattuale prevista per il 30 giugno 2022, riguarderĆ oltre 3000 aziende e 210000 lavoratori chiamati a votare lāaccordo in assemblea. Fin dalle premesse, le Parti hanno posto lāaccento sul ruolo chiave delle relazioni industriali ā definite āstrumento di innovazione, di sviluppo sostenibile e di crescita del sistema delle imprese e dellāoccupazioneā – Ā per le nuove sfide poste da nuovi sistemi produttivi e da scenari fortemente condizionati dalla pandemia e dal conflitto ucraino: le tempistiche del rinnovo, senza dubbio, hanno confermato come il sistema chimico-farmaceutico sia dotato di un sistema di relazioni industriali moderno, partecipativo ed efficace in cui responsabilitĆ , credibilitĆ reciproca e atteggiamento propositivo possano tradursi in sforzi concreti per tutti i settori interessati.
Ā
Parte economica
Ā
Per quanto riguarda la parte economica del rinnovo, le Parti hanno concordato un aumento nel Trattamento Economico Minimo di 204 euro (per la categoria D1) in relazione ai 36 mesi di vigenza contrattuale. Esso sarĆ corrisposto in cinque tranche: 50 euro dal 1° luglio 2022, 30 euro dal 1° gennaio 2023, 36 euro dal 1° luglio 2023, 68 euro dal 1° gennaio 2024 e 20 euro dal 1° giugno 2025. In particolare, come da previsioni contrattuali, si ĆØ provveduto in primis ad un riallineamento complessivo del TEM alla luce dello scostamento inflattivo verificato nel 2019/2021 e al netto degli adeguamenti giĆ realizzati con lāaccordo dellā11 giugno 2021, che ha comportato di fatto lāassorbimento della tranche contrattuale prevista a giugno 2022. A partire dal riallineamento del TEM, il primo aumento dei minimi contrattuali sarĆ riconosciuto a luglio 2022 con un incremento del TEM pari a 50 euro, di cui 18 euro di incremento e 32 euro spostati dallāimporto giĆ riconosciuto con EDR (che dal 1° luglio ammonterĆ a 23 euro e non più a 55 euro) a TEM. Le Parti, con il presente rinnovo, hanno confermato il proprio supporto al meccanismo di bilanciamento e compensazione degli scostamenti inflattivi mediante lāutilizzo dellāEDR ā il cui importo riconosciuto non ha riflessi su altri istituti contrattuali e/o di legge – in funzione di ammortizzatore.
Accanto a tali previsioni, lāintesa ha fissato unāEntitĆ Puntuale Settoriale di base (parametro 100, livello F) pari a 17,74 euro, valorizzando in essa lāaliquota mensile al fondo negoziale di previdenza complementare Fonchim e aprendo ad un prossimo rinnovo che inserirĆ il welfare contrattuale nel computo del salario e dei relativi aumenti. Sempre nellāottica di valorizzare i fondi di previdenza complementare e assistenza sanitaria integrativa di settore, le Parti hanno convenuto di attivare āun meccanismo di accesso al Sistema welfare per i lavoratori non iscrittiā con il supporto di Fonchim e Faschim (il fondo sanitario di riferimento), al fine di consentire a tutti di verificare i vantaggi offerti dai fondi settoriali, acquisire informazioni dettagliate sul loro funzionamento, anche tramite sistemi elettronici di simulazione, e avere contatti diretti con esperti.
Ā
Parte normativa
Ā
Il rinnovo interviene su diversi aspetti legati alla parte normativa. Anzitutto, per quanto riguarda la disciplina dellāorario di lavoro, le Parti hanno concordato allāarticolo 8 punto 7) lāobbligo per i lavoratori di effettuare prestazioni lavorative in regime di reperibilitĆ per le attivitĆ e con le modalitĆ concordate a livello aziendale, confermando quindi la contrattazione di secondo livello quale cardine della disciplina della reperibilitĆ . Sulle maggiorazioni, invece, lāintesa puntualizza come esse si applichino allāeffettiva prestazione di lavoro svolta in giornata domenicale e nei giorni considerati festivi. In tema di malattia e infortunio, lāaccordo abbassa a 14 giorni il tempo in cui ricomincerĆ il trattamento economico previsto dal contratto collettivo in caso di ricovero ospedaliero. Rilevante anche lāintervento sul tema della formazione, che risulta strategico anche alla luce delle Linee Guida sulla Trasformazione Digitale: le Parti, infatti, hanno previsto che, in caso di realizzazione di percorsi formativi definiti in accordi aziendali in cui si utilizzeranno 1,5 giornate di riposo, le imprese concorreranno in modo paritetico con ulteriori 2,5 giornate, e quindi con una giornata in più rispetto al CCNL in scadenza.
Per quanto riguarda le previsioni normative nelle diverse linee guida presenti nel contratto collettivo, il rinnovo interviene per consentire intese modificative delle regolamentazioni contenute nel CCNL nei casi di accorpamenti di aziende o rami di azienda che applicano CCNL diversi da quello chimico-farmaceutico, al fine di consentire una graduale armonizzazione nei trattamenti economici e normativi. Non solo: nelle linee guida sulla responsabilitĆ sociale nella contrattazione di secondo livello, le Parti hanno inserito unāapposita previsione dedicata al lavoro part-time per lavoratori con familiari a carico portatori di handicap ai sensi della Legge n. 104/1992 al fine di conciliare vita lavorativa e personale.
Infine, nellāarticolo 58 ā dedicato alla āResponsabilitĆ sociale dellāimpresaā ā lāaccordo aggiunge un terzo punto dedicato allāinclusione sociale e alla paritĆ di genere in cui le Parti ācondividono lāopportunitĆ di valorizzare le previsioni contrattuali e agevolare la diffusione, a livello aziendale, di scelte funzionali al raggiungimento di tale obiettivoā. Nello specifico, la nuova previsione ricorda alcune linee dāazione giĆ indicate dal contratto collettivo per favorire inclusione sociale e paritĆ di genere: ricercare soluzioni tendenti a superare divisioni professionali tra lavori tradizionalmente maschili o femminili, realizzare indagini conoscitive finalizzate a valutare possibili attenzioni di genere e per i lavoratori senior, affidare alla contrattazione aziendale la gestione delle tematiche inerenti lāinvecchiamento attivo (piuttosto che la convivenza o il ricambio generazionale), agevolare lāinserimento e la realizzazione professionale delle persone diversamente abili nel contesto lavorativo, favorire lāinterscambio generazionale e contrastare forme di discriminazione.
Ā
Parte obbligatoria
Ā
La parte più corposa del rinnovo riguarda senza dubbio la parte obbligatoria, che esalta il ruolo delle solide relazioni industriali del sistema chimico-farmaceutico e che, nella presente intesa, focalizza ancora di più lo sguardo sulle prossime sfide del mondo del lavoro.
Anzitutto, le Parti hanno inteso rafforzare il ruolo dellāOsservatorio Nazionale – quale strumento espressivo di un metodo partecipativo settoriale improntato sul dialogo continuo ā istituendo una nuova Sezione dedicata alla Trasformazione Digitale e una incentrata su inclusione sociale e paritĆ di genere. Inoltre, il rinnovo affida allāOsservatorio alcune tematiche sulle quali concentrare lāattenzione durante la vigenza contrattuale: verifica e analisi della diffusione degli Osservatori Aziendali e dei Comitati per lo scenario economico aziendale, analisi dei dati occupazionali di settore e delle tipologie contrattuali, verifica su competenze e profili professionali e analisi dei fabbisogni formativi (mediante lāattivazione di un meccanismo di raccolta delle competenze specifiche certificate in seno allāOBCF), raccolta di quanto realizzato a livello aziendale sui temi dellāorganizzazione del lavoro e dellāinclusione sociale e/o paritĆ di genere, indagini sulle forme di previdenza complementare e sanitĆ integrativa e valutazione circa quanto realizzato ad oggi nel settore sui temi legati a sicurezza, salute e ambiente. Lāaccordo interviene anche sullāOsservatorio Farmaceutico, specificando la necessitĆ di un confronto approfondito sulle trasformazioni in atto nel mondo del farmaco e definendo apposite sezioni tematiche da affrontare in incontri almeno semestrali.
Ampio spazio viene poi dedicato allāinserimento ā in via sperimentale e per la vigenza contrattuale ā di una Parte V del CCNL dedicata alle Linee Guida sulla Trasformazione Digitale che saranno āutili ad agevolare e accompagnare il cambiamento nelle imprese e a gestire gli impatti della trasformazione digitale sul lavoro, sulle relazioni industriali e su sicurezza, salute e ambienteā. Fin dalle premesse, le Parti pongono lāaccento su tre innovazioni organizzative da affrontare: lavoro da remoto, automazione industriale e big data analysis.
Le linee guida si snodano quindi intorno agli impatti della trasformazione digitale a partire dalla sezione sul lavoro, nella quale trova ampio spazio il binomio innovazione-formazione quale chiave per affrontare il cambiamento in atto, pur sempre a partire da un modello partecipativo e di coinvolgimento tipico delle relazioni industriali settoriali. A partire da tali considerazioni, le Parti suddividono gli impatti della trasformazione digitale sul lavoro in quattro aree: organizzazione del lavoro, competenze e formazione, occupazione e occupabilitĆ e coinvolgimento e partecipazione, i cui contenuti saranno delle linee guida per realizzazione di sperimentazioni e accordi a livello aziendale. Tra i punti più significativi rispetto alle prime due aree troviamo la promozione di modalitĆ flessibili della prestazione, lāintroduzione di strumenti per āsostenere una prestazione sempre più orientata al risultatoā, la realizzazione di piani formativi per sviluppare la cultura digitale su tutta la popolazione aziendale, lāindividuazione di nuove figure professionali con competenze correlate e nuovi modelli organizzativi, la possibile introduzione nei premi di partecipazione di obiettivi di miglioramento connessi alla transizione digitale. Per quanto riguarda occupazione e occupabilitĆ e coinvolgimento e partecipazione, invece, rilevano i temi della formazione continua e della condivisione di percorsi e risultati tra le parti aziendali: in questāottica le parti si impegnano a promuovere rapporti con le Istituzioni formative (ITS, UniversitĆ ), sostenere la formazione nei confronti dei dipendenti senior da parte di dipendenti più giovani giĆ in possesso di una cultura digitale, prevedere la partecipazione alle normali attivitĆ di vita aziendale per i lavoratori a distanza, agevolare il confronto preventivo e lāinnovazione sui processi dāinnovazione e realizzare moduli formativi congiunti rivolti agli attori sociali per promuovere una consapevolezza diffusa dei fenomeni in atto.
Guardando allāimpatto della trasformazione digitale sulle relazioni industriali, le Parti riconoscono lāimportanza degli strumenti digitali come supporto alle relazioni industriali stesse. In tal senso, il rinnovo trova negli strumenti digitali una funzione di integrazione ā e non di sostituzione ā del sistema di relazioni industriali basato sui rapporti in presenza, che dovrĆ continuare ad essere valorizzato.
Infine, le linee guida analizzano lāimpatto della trasformazione digitale sui temi di salute, sicurezza e ambiente con gli obiettivi di promuovere una cultura aziendale in questo ambito, offrire indicazioni per agevolare lāassolvimento degli oneri di informazione e formazione, agevolare la diffusione, la comprensione e lāapplicazione di comportamenti corretti e consapevoli durante il lavoro da remoto. A tal fine, le Parti hanno definito le funzioni dei differenti ruoli presenti in azienda (datore di lavoro, RSPP, RLSSA, Lavoratore), oltre a sottolineare lāimportanza del rispetto delle regole sulla sicurezza e salute dei lavoratori anche nel lavoro da remoto. Non da ultimo, lāintesa raggiunta affida ancora una volta alla partecipazione un ruolo centrale, demandando ai contesti aziendali lāindividuazione di modalitĆ necessarie per consentire lāinterlocuzione dei lavoratori con gli RLSSA e con tutte le figure preposte alla sicurezza e alla tutela della salute in azienda.
Valutazione dāinsieme
Complessivamente, il rinnovo contrattuale avvenuto il 13 giugno 2022 rappresenta una conferma della soliditĆ del Sistema di relazioni industriali del settore chimico-farmaceutico. Anzitutto, le Parti hanno confermato il meccanismo che consente lāadeguamento dei minimi agli scostamenti inflattivi, meccanismo che si ĆØ confermato sul campo anche in un periodo in cui la distanza tra le previsioni IPCA e il dato reale ha messo alla prova le previsioni contrattuali. Esso rappresenta quindi un esempio dellāampio lavoro degli attori delle relazioni industriali del settore per individuare soluzioni flessibili, in grado di coniugare istanze delle imprese e dei lavoratori sul piano della partita economica.Al di lĆ della parte economica, lāintesa raggiunta rafforza notevolmente la parte obbligatoria del contratto collettivo di categoria. In questi termini, il contratto affida alla contrattazione aziendale il compito di attuare e sperimentare le nuove previsioni contrattuali e, pur in uno scenario condizionato dalla pandemia e dal conflitto ucraino, guarda al futuro, con la consapevolezza che il Sistema di relazioni industriali sia davvero uno strumento prezioso e imprescindibile per affrontare sfide impegnative quali la trasformazione digitale.
Scuola di dottorato in Apprendimento e innovazione nei contesti sociali e di lavoro
ADAPT, UniversitĆ degli Studi di Siena