Contrattazione collettiva e mercati del lavoro

Il volume rappresenta un esercizio di mappatura sistematica degli attori e dei “prodotti” dei sistemi di relazioni industriali. Un esercizio che vuole colmare il vuoto esistente in Italia tra la manualistica del rapporto individuale di lavoro (il diritto del lavoro in senso stretto) e la manualistica relativa alla dimensione collettiva della regolazione del lavoro (il diritto sindacale). Da qui l’idea di una guida per l’esplorazione della contrattazione collettiva per dimostrare plasticamente che il mercato del lavoro non è una entità presente in natura, bensì, al contrario, il frutto di precise scelte politiche e istituzionali che, in una società aperta pluralista, non competono allo Stato o alla funzione amministrativa, come accadeva in epoca corporativa, ma ai corpi intermedi che procedono in questa direzione attraverso lo strumento della contrattazione collettiva.
Cosa ci trovate:
Una rappresentazione ragionata e selettiva della rappresentanza della contrattazione collettiva, sviluppata seguendo un criterio atto a individuare gli attori più rilevanti e maggiormente influenti nella azione contrattuale, evidenziando come essi concorrano a delineare, attraverso la definizione dei campi di applicazione delle loro intese, i settori economici e produttivi e le categorie merceologiche.
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Il volume è utile tanto sul versante didattico, rispetto a studenti universitari e dei corsi di dottorato il più delle volte privi di esperienze e conoscenze pratiche, quanto sul piano operativo, nelle attività quotidiane svolte da attori sindacali e soprattutto dai consulenti del lavoro e avvocati a cui non di rado manca una visione d’insieme delle complesse dinamiche economiche e delle implicazioni sociali che sottendono scelte giuridiche e clausole contrattuali solo apparentemente tecniche o neutre.
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(tutti i ricavati saranno destinati al finanziamento di una borsa di studio per un giovane meritevole).
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