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Max Mara, quando il confronto è meglio del risentimento

La casa di moda italiana Max Mara ha ritirato la proposta per il Polo della Moda a Reggio Emilia, denunciando una “campagna di disinformazione, sensazionalismo e superficialità”. La decisione è arrivata dopo le accuse, inoltrate da alcune lavoratrici con il supporto di un sindacato e poi circolate sulla stampa, relative a presunte condizioni di lavoro critiche in uno degli stabilimenti del gruppo, sempre nel territorio reggiano. È stata una mossa utile a difendere la reputazione dell’azienda?   Probabilmente no. Anzi. Ma per capire perché, bisogna ricapitolare i passaggi della vicenda.   Il Polo della Moda a Reggio Emilia era un