Bollettino ADAPT 7 luglio 2025, n. 24
Dal rinnovo del CCNL Tabacco all’attesa per il tavolo metalmeccanico del 15 luglio, passando per le trattative aperte nella sanità privata, nelle assicurazioni e nel pubblico impiego, queste le novità della contrattazione nelle ultime due settimane. Accanto a queste dinamiche, si rafforza anche il confronto tra sindacati e Confindustria, con al centro i temi della sicurezza sul lavoro e delle politiche industriali. Continuano poi le emergenze legate agli infortuni, al caldo estremo e alle crisi aziendali.
Contrattazione collettiva
È stato rinnovato il Ccnl Tabacco per i dipendenti delle aziende di lavorazione della foglia di tabacco secco per il triennio 2025-2028. Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil con la delegazione trattante e l’APTI annunciano un aumento salariale di 200€ (12,1%) suddiviso in 4 tranche. (qui il comunicato stampa unitario).
È fissato per il 15 luglio il prossimo incontro tra Federmeccanica, Assistal, Fim, Fiom e Uilm nella sede di Confindustria a Roma per il rinnovo del Ccnl Metalmeccanici, dopo la ripresa favorita dal governo in seguito alle oltre 40 ore di sciopero. (fonte) Un tema al centro della contrattazione è la fine dell’omologazione delle imprese che implica una difficoltà nel garantire uguali tutele ai lavoratori di aziende molto diverse. La proposta di Federmeccanica e Assistal è quella di disciplinare gli inquadramenti e le altre questioni tramite accordi territoriali, aziendali e individuali. La risposta dei sindacati è che solo le medio-grandi imprese hanno questo genere di contratti. Ripartono quindi da qui le discussioni. (fonte) Le trattative potrebbero sbloccarsi a breve, anche prima dell’insediamento di Simone Bettini, futuro presidente di Federmeccanica. (fonte)
Si sono poi incontrati il 26 giugno i vertici di Confindustria – il presidente Emanuele Orsini, il vicepresidente per il Lavoro e le Relazioni industriali, Maurizio Marchesini e il direttore generale, Maurizio Tarquini – e le segreterie di Cgil, Cisl e Uil, nel primo incontro da quelli svolti per il protocollo Covid. I punti all’ordine del giorno sono stati la prevenzione degli incidenti sul lavoro e le politiche industriali italiane. Entrambe le parti si sono dimostrate soddisfatte del dialogo e hanno manifestato la volontà di incontrarsi nuovamente a breve. (fonte)
Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fp si sono espresse positivamente in relazione alla convocazione da parte di ARIS, che hanno interpretato come un segnale di apertura alla ripresa del tavolo per il Ccnl RSA e Sanità Privata. AIOP continua invece a sottrarsi al confronto. (fonte)
Le segreterie nazionali di First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Fna e Snfia si sono riunite a Bologna il 25 giugno per concludere i lavori di elaborazione della piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale per le Imprese Assicuratrici. L’ipotesi elaborata verrà presentata e votata dopo la pausa estiva. (fonte)
Mercoledì 2 luglio si è tenuto un incontro fra Aran e i sindacati per la trattativa per il rinnovo del Ccnl Funzioni locali 2022-24. Cgil e Uil sostengono che Aran abbia interrotto bruscamente le trattative, mentre Cisl sottolinea la necessità del rinnovo. La prossima riunione si terrà il 30 luglio. (fonte)
Il 1° luglio si è tenuto uno sciopero di quattro ore di farmacisti e dipendenti di farmacie aderenti a Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs davanti alla sede di Federfarma a Roma. I manifestanti chiedono il rinnovo del contratto scaduto il 31 agosto 2024 con aumenti salariali che coprano la perdita di potere di acquisto. (fonte) La richiesta è di un aumento di 360 euro lordi mensili, a fronte di un’offerta di soli 120 euro da parte di Federfarma, che giudica le richieste sindacali insostenibili per un terzo delle farmacie. (fonte)
Il sindacato USB ha proclamato uno sciopero contro il trasporto di missili dall’aeroporto di Brescia Montichiari, ma la Commissione di garanzia sugli scioperi ha contestato l’iniziativa, sostenendo che la movimentazione di armi rientri tra i servizi pubblici essenziali in ambito aeroportuale e va quindi sottoposta alle regole di preavviso e conciliazione. USB contesta questa interpretazione, ritenendola una forzatura normativa e politica, poiché la legge 146/1990 non include il trasporto di armamenti tra i servizi essenziali e invoca il diritto all’obiezione di coscienza per attività legate a conflitti armati. Il caso apre un conflitto più ampio sul diritto di sciopero e sul crescente inasprimento delle regole a carico dei sindacati di base. (fonte)
I sindacati Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno annunciato una serie di provvedimenti di sciopero con modalità a singhiozzo e il blocco immediato delle trasferte nei cantieri per la Trevi Spa dopo l’interruzione unilaterale, da parte dell’azienda, delle trattative per il rinnovo dell’accordo aziendale di terzo livello. (fonte)
Politica e rappresentanza
Dai sindacati e da Confindustria arrivano preoccupazioni riguardo alla prospettiva di ottenere una riduzione dei dazi non oltre al 10%. Nonostante il governo – nella figura del ministro Giorgetti – ritenga che un accordo al 10% sarebbe positivo in quanto porrebbe fine all’incertezza, arrivano dichiarazioni di segno opposto sia da Bombardieri, segretario generale Uil, che da Maurizio Marchesini di Confindustria. (fonte)
Il 9 luglio è in programma il primo incontro tra la nuova divisione Aeronautica di Leonardo e le organizzazioni sindacali. Al centro del confronto le linee strategiche del settore: dalla cooperazione con Airbus e Baykar alle nuove commesse legate al programma Eurofighter. Il tavolo coinvolgerà oltre 11 mila lavoratori impiegati nei siti di Torino, Venegono, Pomigliano, Grottaglie e in altri stabilimenti del gruppo. (fonte)
Vicende associative
È notizia del 25 giugno la nascita di OB Italia, un’organizzazione bilaterale che coinvolge 8 sigle tra datoriali e sindacali con l’obiettivo di favorire il diritto del lavoro, creare occupazione qualificata, migliorare la competitività delle imprese. I soggetti coinvolti sono Aifos, Assoesercenti, Confimprese Italia, Italpmi, UCI, Unci, Valitalia pmi, Fesica ed hanno indicato alla guida Gennaro Sconamiglio. (fonte)
È stato eletto il nuovo segretario generale di Funzione pubblica Cgil: Federico Bozzanca succede a Serena Sorrentino. (fonte)
Infortuni sul lavoro
Nel 2024 sono stati denunciati 593.000 infortuni sul lavoro (+0,4% rispetto al 2023) e 1.202 morti, dato stabile. Le malattie professionali denunciate sono aumentate del 22%, raggiungendo quota 88.000, il valore più alto dal triennio 1976-1978, questi i dati emersi dalla relazione annuale Inail. All’incontro era presente la premier Giorgia Meloni che ha ribadito che la sicurezza sul lavoro è una priorità del governo, evidenziando la volontà di mettere in atto provvedimenti come la patente a punti nei cantieri edili, il ripristino del reato di somministrazione illecita di lavoro, il contrasto al caporalato. In risposta al caldo estremo, l’Inps ha poi indicato la possibilità di attivare la cassa integrazione ordinaria per temperature percepite superiori ai 35°C. (fonte)
Continuano infatti le morti sul lavoro: nella giornata del 23 giugno sono morti altri due operai in Lombardia all’interno di una cava di marmo, mentre nei giorni seguenti un operaio agricolo ha avuto un malore in provincia di Andria e un addetto alla nettezza urbana ha perso la vita schiacciato da un cancello. (fonte) Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, sottolineano come alle criticità strutturali in questo periodo si aggiunga anche l’emergenza caldo. In Lombardia, i sindacati hanno fatto richiesta alla regione di emanare un’ordinanza che consenta la cassa integrazione per cause metereologiche al superamento dei 35 gradi (fonte), mentre in Toscana un’ordinanza del presidente della regione Giani prevede che fino al 31 di Agosto si faccia divieto di lavorare tre le 12.30 e le 16 nei giorni classificati con livello di stress termico “alto” per tutti i lavori che prevedono attività fisica intensa con esposizione prolungata ai raggi solari. (fonte)
Dopo i provvedimenti a livello regionale, il 2 luglio arriva la firma di imprese e sindacati di un protocollo quadro per l’adozione di misure di contenimento dei rischi lavorativi legati alle emergenze climatiche negli ambienti di lavoro. Cgil, Cisl e Uil hanno accettato un testo volutamente generico e di buone pratiche da declinare in accordi attuativi di territorio, filiera e azienda. (fonte)
Sono sorte inoltre polemiche relative alla decisione di Glovo di offrire 20 centesimi in più ai rider che accettano consegne oltre i 40 gradi. (fonte) La Felsa Cisl ha chiesto un incontro a Glovo e Deliveroo per discutere come tutelare il lavoro dei rider nelle ore più calde della giornata. Il giorno seguente, Glovo ha ritirato il bonus. (fonte)
Sempre in relazione alla sicurezza sul lavoro, è stato firmato un protocollo di intesa per la sicurezza tra il presidente della regione Lombardia Fontana, l’assessora di competenza Tironi e i rappresentanti delle principali sigle sindacali e datoriali che prevede l’istituzione di un elenco di soggetti che erogano corsi di formazione e un archivio della formazione svolta, in attuazione dell’Accordo in Conferenza Stato Regioni e Province Autonome. (fonte)
Crisi aziendali
In vista dell’incontro previsto per l’8 luglio, il governo ha invitato gli enti locali (Regione Puglia e Comune di Taranto) ad inviare osservazioni e proposte di modifica sulla bozza dell’accordo di programma per l’ex Ilva.
Ma dalle istituzioni locali sono arrivate numerose critiche al documento, soprattutto per i tempi troppo lunghi previsti per la decarbonizzazione (entro il 2039), e per la presenza del rigassificatore, fondamentale per la finalizzazione dell’acquisto, ma osteggiato dagli enti locali. Inoltre, non ci sono sicurezze sul piano industriale e occupazionale che sarebbe al centro di un nuovo accordo di acquisto con Baku steel. (fonte)
I commissari straordinari di Acciaierie d’Italia spiegano in una nota che è stato necessario aggiornare le tempistiche del Piano di Ripartenza a causa dei danni ingenti all’Altoforno 2. Solo al termine delle operazioni preliminari è stato possibile rilevare i gravi danni impiantistici. Dagli operatori siderurgici arriva poi un cauto ottimismo relativamente alle trattative di rilevamento degli impianti da parte di Baku Steel, anche se non è chiusa del tutto la porta nemmeno a Jindal. (fonte)
Ci sono novità anche per quanto riguarda la situazione della Manifattura di San Maurizio, di cui avevamo parlato in questo episodio della Cronaca. Il presidente del gruppo Max Mara (di cui fa parte la Manifattura) ha infatti annunciato la decisione di ritirare un investimento da 100 milioni indirizzato all’area delle ex Fiere di Reggio da riqualificare come conseguenza della polemica. Il gruppo ha accusato il sindaco di Reggio Emilia di aver contribuito alla polemica seguita alla protesta di 52 lavoratrici sostenuta dalla Cgil. (fonte)
Da Stellantis arrivano prospettive negative: il responsabile Europa Jean Philippe Imparato ha dichiarato che procedendo di questo passo con la crisi dell’auto, alcuni stabilimenti rischieranno la chiusura. I sindacati metalmeccanici (Fim, Fiom, Uilm) hanno inviato una lettera a Stellantis, Acc e al Ministero delle Imprese chiedendo un incontro urgente, in particolare in merito alle sorti dello stabilimento di Chieti che si sarebbe dovuto convertire in giga-fatory entro giugno 2025. (fonte)
ADAPT Junior Fellow